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Sant’Angelo Le Fratte, 46 giovani a colloquio per il “Servizio Civile”


Sono ben 46 i giovani interessati ai colloqui che si terranno lunedì 24 marzo 2014, a partire dalle ore 9.00, per svolgere il“Servizio Civile” a Sant’Angelo Le Fratte, nell’ambito del progetto presentato dal Comune, e intitolato “Inform@ storie e culture locali”. Dei 46, quattro svolgeranno il servizio civile. I colloqui non si terranno a Sant’Angelo Le Fratte, ma a Potenza, in via Sicilia, presso la sede del Forcopim. Nella foto qui sotto i nomi dei convocati e orari dei colloqui.


Allarme “Trichinosi”: l’Asp di Potenza raccomanda di mangiare carne ben cotta e di fare attenzione


Per evitare casi di Trichinosi nell’uomo, l’Azienda Sanitaria di Potenza raccomanda il consumo di carni e derivati da macellazione di cinghiale e fauna selvatica non controllati, ben cotti. A tale proposito l’ASP ha messo già da anni in campo un monitoraggio delle macellazioni dei suini domestici, e sta approntando un piano di sorveglianza per il controllo della fauna selvatica. Sicurezza si ha invece per le carni derivate da macellazione controllata. La Trichinosi (Trichinella Spiralis) è una zoonosi, ossia una malattia che si trasmette dagli animali all’uomo, causata da vermi cilindrici (nematodi) appartenenti al genere trichinella. Questo parassita, a diffusione mondiale, è presente negli animali selvatici sia carnivori che onnivori, nei suini, cavalli ed altri animali domestici. L’uomo ne viene contagiato attraverso il consumo di carne, infestata dal parassita, cruda o poco cotta. Il quadro clinico varia dalle infezioni asintomatiche a casicarnemaiale particolarmente gravi. La sintomatologia classica è caratterizzata da diarrea, dolori muscolari, debolezza, sudorazione, edemi alle palpebre superiori, fotofobia e febbre. Nel nostro paese tutti i suini e gli equini introdotti nei macelli vengono sottoposti ad esame trichinoscopico in aderenza al Regolamento CE 2075/2005 che definisce le norme specifiche applicabili ai controlli ufficiali relativi alla presenza di trichine nelle carni. L’esame trichinoscopico viene seguito in laboratori accreditati e le carni eventualmente contaminate da trichine, non essendo idonee al consumo umano, devono essere distrutte e smaltite. In particolare l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza ha disposto anche l’ispezione dei suini macellati a domicilio con l’effettuazione dell’esame trichinoscopico, ovviamente un appello deve essere rivolto ai numerosi cacciatori di cinghiali, i quali dovrebbero sottoporre ai servizi veterinari, capillarmente presenti sul territorio, le carni cacciate. La prevenzione della trichinosi si attua osservando le seguenti regole igienico- sanitarie:
  • 1. La carne deve essere consumata ben cotta;
  • 2. Salatura, essiccamento, affumicamento e cottura nel forno a micronde della carne non assicurano l’uccisione del parassita, quindi è necessario fare attenzione alle carni insaccate e ai prosciutti;
  • 3. Il congelamento secondo l’EFSA (autorità europea per la sicurezza alimentare) non assicura l’inattivazione per tutte le specie di trichine. In ogni caso le misure messe in campo dall’azienda sanitaria sia per la macellazione dei suini a domicilio che dei suini e degli equini regolarmente macellati ci consentono di affermare in tutta tranquillità che non esistono problemi di alcun genere.
Bisogna diffidare, ovviamente degli insaccati dei prosciutti e comunque delle carni crude dei suini, degli equini e dei cinghiali che non sono state sottoposte all’esame trichinoscopico da parte dei servizi veterinari pubblici. A tale scopo, questa Azienda sanitaria sta approntando un piano di sorveglianza per il controllo della fauna selvatica, da sottoporre all’attenzione della Regione Basilicata, che prevede le seguenti azioni:
  • 1. Il piano dovrebbe essere svolto congiuntamente dall’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale ed i servizi veterinari delle Aziende sanitarie locali, a seguito di apposita programmazione regionale ;
  • 2. Il piano dovrebbe avere durata annuale ed è organizzato in 4 fasi:
    • identificazione degli animali selvatici da campionare;
    • formazione ed informazione ai cacciatori;
    • raccolta ed analisi dei campioni;
    • analisi e reporting dei dati analitici.
La messa in campo del piano di monitoraggio fauna selvatica, unitamente alle altre attività già adottate dall’azienda, consentirebbe di superare ogni contagio che potrebbe provenire dalle carni dei suddetti animali.

Potenza, tre arrestati: tra loro anche il colonnello della Finanza Mario Zarrillo


POTENZA –  Il colonnello Mario Zarrillo, capo di stato maggiore presso il comando Regione Basilicata della Guardia di Finanza, un’operatrice socio-sanitaria dell’azienda sanitaria di Lagonegro e un imprenditore sono stati colpiti da un’ordinanza di misure cautelari eseguita stamani dalla Polizia, a Potenza, per reati che comprendono anche il peculato d’uso e il falso ideologico in atto pubblico. Le misure sono state disposte dal gip del Tribunale di Potenza, su richiesta della Procura della Repubblica. Oltre a peculato e falso ideologico, le altre accuse contro i tre destinatari dell’ordinanza sono quelle di accesso abusivo a sistemi informatici e alla banca dati dell’Aci, millantato credito, traffico di influenze illecite, sostituzione di persona e danneggiamento aggravato. Zarrillo – secondo l’accusa – aveva l’«abitudine» di utilizzare le banche dati, anche quelle in uso alla Guardia di Finanza, per motivi personali, e di usare sempre per fini personali utenze, auto di servizio e autista che gli erano stati assegnati. Secondo gli elementi raccolti dalla Polizia e l’esito degli accertamenti svolti dalle stesse fiamme gialle, Zarrillo utilizzava la sua posizione per «interferire in alcuni ambienti istituzionali» e «agevolare» amici e persone che sirivolgevano a lui in cambio di denaro e altre «utilità». L’ufficiale definiva «consulenze» le sue azioni e i suoi«interventi illeciti». (ANSA)

Sant’Angelo Le Fratte, il “giallo” dei due cani uccisi (a fucilate?) in pochi giorni

Uno dei due cani uccisi a Sant'Angelo Le Fratte
Uno dei due cani uccisi a Sant’Angelo Le Fratte (PZ)
E’ il secondo cane, che nel giro di due settimane, viene trovato morto a Sant’Angelo le Fratte, piccolo centro della provincia di Potenza. Il 14 febbraio 2014, i volontari Oipa Italia Onlus, hanno scoperto la carcassa di un randagio con una ferita d’arma da fuoco.  un’altra povera creatura che aveva trovato protezione e riparo grazie ai residenti della zona. “Questo episodio- fa sapere l’Oipa di Potenza in una nota- non è il primo che si verifica nella zona, infatti ad oggi, la sede Provinciale di Potenza dell’Oipa Italia Onlus, sta valutando le opportune iniziative legali da assumere contro la persona denunciata dai carabinieri di Satriano nei giorni scorsi, per avere sparato ad un randagio, uccidendolo sul colpo, perché infastidito dalla sua presenza. La responsabilità di queste terribili uccisioni, che denotano una preoccupante mancanza di umanità e la negazione di ogni regola del vivere civile- si legge ancora- ricade non soltanto sull’autore di crimini così efferati, (è bene ricordare che l’uccisione e il maltrattamento di animali sono reati puniti dal nostro codice penale), ma indirettamente anche sulle istituzioni locali, colpevoli di pesantissimi ritardi nelle politiche di prevenzione e gestione del randagismo, oltre che di sensibilizzazione al problema. D’altra parte, non sono pochi i canili della provincia di Potenza che si trovano in precarie condizioni, spesso dovute a sovraffollamento, oppure strutture per le quali sono state stanziate risorse economiche e mai messe in funzione, quindi lasciate in totale abbandono e degrado; per non parlare di alcune Asl territoriali che non procedono con la dovuta solerzia ed efficienza alla sterilizzazione dei cani randagi. Tutto questo- prosegue la nota- rappresenta una aperta violazione della normativa italiana che su questa materia prevede una chiara divisione dei compiti, individuando nel Sindaco il responsabile per gli animali vaganti sul territorio. Aiutateci a trovare il responsabile di questo secondo caso di uccisione di animale- scrivono i volontari Oipa- ci rivolgiamo in particolare a tutti gli abitanti della zona, se qualcuno sa, anche la più piccola informazione in merito, vi preghiamo, denunciate”. (Foto e fonte articolo: BASILICATA24)

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Flashmob @vVitaMenti

Primo Flashmob per i Ragazzi di Sant' Angelo Le Fratte realizzato nel Polo Acquisti Lucania, Tito Scalo.

SPOT @vVitaMenti

Spot girato in collaborazione con l' Associazione Iscra e il Forum dei Giovani di Sant'Angelo Le Fratte

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Vice Presidente
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Grafica e Impaginazione:
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Il Santangiolese ON-LINE:
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Rubrica Sportiva:
Grippo Francesco